Signora anche lei è qui per la dottoressa?" chiedo ad una donna intenta a leggere una rivista di gossip.la signora fa un vago cenno di assenso e torna alle sue letture.
Faccio per sedermi quando una voce alle spalle dice "Mamma quando tocca a noi?", mi volto e vedo una bambina che avanza faticosamente verso la donna e le si siede accanto.
Avrà avuto sette, forse otto anni..Un paio di occhiali troppo grandi incorniciavano due occhi inquieti.
Teneva in mano un videogioco..è stato come tornare indietro, rivedere me stessa..e le ho sorriso. senza pietà, senza giudizio.
Forse anche con comprensione.
e mi ha sorriso a sua volta:senza parlare ci siamo capite
.avrei voluto dirle tante cose..avrei voluto dirle :
" Bambina,
quello che senti ora
- la paura, lo sconforto,il disagio,la rabbia-
passerà..
è solo un momento.
perchè crescerai,
non ti saranno risparmiati
il dolore,la fatica,
la cattiveria di chi non sa.
Piangerai.. è vero.
Ma è altrettanto vero che riderai,
conoscerai persone straordinarie,
ti innamorerai di chi ti spezzerà il cuore,
e poi di chi te lo rimetterà in sesto.
Proverai l'incanto del mare in burrasca,
dei tramonti estivi,
di una mano sincera
che ti accompagneràper tutta la vita.
Non sarà facile,
ma ricorda che ognuno ha le sue difficoltà:
non sei la prima, non sarai l'ultima.
E anche se ora non lo credi,
sappi che hai avuto un dono grandissimo:
la Vita.
usala,
consumala fino all'ultimo giorno:
fino a che avrai le risposte che cerchi!
Credimi. Fidati.
ce la farai! "
nella frazione di un sorriso, in quel non-detto, ho pensato tutto questo.
Spero l'abbia percepito..e io..beh..
ho fatto la pace con me stessa.
Niente dottoressa per oggi, magari più avanti: pronta a qualunque verdetto. :)
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