giovedì 10 febbraio 2011

Paul Eluard

La curva dei tuoi occhi fa il giro del mio cuore,

girotondo di danza e di dolcezza,
aureola del tempo, culla notturna e sicura,
i tuoi occhi non m’han sempre veduto
io non so tutto quello che ho vissuto.


Foglie di luce e schiuma di rugiada,
canne del vento, sorrisi odorati,
ali che rischiarano il mondo,
navi di cielo cariche e di mare,
sorgenti dei colori, a caccia d’ogni suono.


Profumi schiusi da una covata d’aurore
che giace ancora sulla paglia degli astri,
come il giorno deriva da innocenza
intero il mondo dai tuoi occhi puri
e il mio sangue fluisce in quegli sguardi.

come la donna dei Cantici

(si dice che la chiarezza, il colpo di genio, l'eureka arrivino proprio quando meno ce li si aspetti.. e anche per me è stato così.)

Sono invidiosa - sì... il mostro verde ammicca anche  a me-
di quella lei che non conosco
Ividiosa
non perchè è amata da te,
ma per il modo
in cui sai amarla.

Spero-un giorno-
di essere guardata, toccata,
vissuta, cercata, voluta
sognata, sperata,
-come la donna dei Cantici-
come lei.